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Peste suina, la Regione riduce a otto comuni la zona rossa. Al via i ristori per gli allevatori Attualità 

Peste suina, la Regione riduce a otto comuni la zona rossa. Al via i ristori per gli allevatori

La zona rossa istituita nel maggio scorso per fronteggiare l’infezione da PSA è stata ridotta da 17 e 8 comuni: Sassano, Casaletto Spartano, Montesano sulla Marcellana Casalbuono, Buonabitacolo, Sanza, Padula e Caselle in Pittari. Contestualmente partono i ristori per gli allevatori. Stiamo mettendo in campo con rigore tutte le misure necessarie e siamo vicini agli allevatori e ai territori assicurando certezza e rapidità dei risarcimenti, non solo per le aziende suinicole commerciali, ma anche per quelle ad uso familiare. Parte anche il Piano straordinario per la PSA e per il depopolamento del cinghiale messo a punto dal Commissario straordinario per la PSA, Vincenzo Caputo”. Lo annuncia l’assessore all’Agricoltura della Regione Campani Nicola Caputo che spiega: “È stato approvato l’Avviso Pubblico per l’accesso agli aiuti straordinari a sostegno degli allevatori di suini commerciali e familiari per autoconsumo, operanti nei Comuni ricompresi nella zona infetta da PSA, istituita con Ordinanza del Presidente della Regione Campania, i cui contenuti sono stati frutto di un intenso e proficuo lavoro svolto dagli Uffici della Direzione Agricoltura di concerto con quelli della Sanità veterinaria. “Si è data così piena attuazione a quanto indicato dal presidente De Luca e disposto dalla delibera di Giunta, – spiega l’Assessore regionale Nicola Caputo – con la quale abbiamo programmato l’importo di ben 2,9 Milioni di euro per l’esercizio finanziario 2023, al fine di riconoscere un pieno ristoro per i danni subiti dalle aziende campane suinicole e dalle famiglie che allevavano regolarmente fino a 4 suini familiari, sottoposti all’obbligo della macellazione rapida, in quanto operanti nella cosiddetta Zona rossa”.

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